lunedì 23 novembre 2015

Una Festa dell’Olio gremita di visitatori





Grandissima affluenza di pubblico alla Rocca di Montemurloper il tanto atteso appuntamento con la Festa dell’Olio; un appuntamento costellato da numerosissimi eventi che hanno reso protagonista il castello.
In mattinata era possibile visitare il giardino e le cantine del castello, quasi sempre chiuso, e già dalla mattina, i figuranti del Gruppo Storico locale giravano per il borgo in costumi medievali.
In compagnia si poteva già assistere alla splendida mostra“Tesori Rivelati”, una splendida esposizione aperta fino al 28, ricca di arredi sacri provenienti da luoghi chiusi dellaPieve di San Giovanni Decollato e della Chiesa del Sacro Cuore, alla mostra della V.A.B, a quella di Riccardo Cocchied ammirare i 4 dipinti scelti per il concorso.
Già dalla mattina, i banchi offrivano le loro mercanzie, come oggetti d’artigianato, generi alimentari, in principal modo prodotti locali, come olio e formaggi, si potevano ammirare vari stand benefici oltre allo spazio dedicato ai motori creato dal Vespa Club di Bagnolo.
Una istallazione d’arte percorreva tutta la discesa in propenso della porta principale del borgo.
Già in mattinata erano all’opera i bravissimi boscaioli dell’A.B.A.T che con le loro seghe realizzano oggetti moto belli come alberi, piccole sedie, scoiattoli, superandosi, questa volta, anche con piccoli villaggi e castelli.
Vari gli spettacoli , tutti nel pomeriggio, come il concerto di brani popolari de I Maggiaioli di Bagnolo che hanno allietato divinamente il pubblico con canti tradizionali della cultura toscana, del gruppo folkloristico Natya Goya, che ha ballato su musiche tipiche del Sud Italia, come la Taranta, balli medioevali eseguiti da bambini, e giovani donne, oltre ad uno show stile tribale con giocoliere.
Alle 16.00 il classico spettacolo del Gruppo Storico di Montemurlo, che ha aperto lo spettacolo con un corteo rappresentato da vari figuranti, per poi assistere allo spettacolo offerto dagli sbandieratori, che, man mano, diventano sempre più bravi.
All’interno del villaggio medievale anche un accampamento militare e sottostantemente uno spazio giochi per bambini.
Il concerto in pieve, a cui non ho assistito, ed i “Falò dell’aria”  ha chiuso le celebrazioni del 22 novembre.

Una giornata che ha visto il borgo pullulare da volti sempre diversi, divertiti ed estasiati; un vero trionfo, reso possibile anche dalla splendida giornata che ha illuminato la zona e dalle montagne imbiancate dalla notte precedente.








































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